Gita domenicale allo zoo del Castello con mamma e zia, Brescia anni ’60

“Gita domenicale allo zoo del Castello con mamma e zia”, Brescia anni ’60

Il vincitore della Mille Miglia ricevuto al traguardo dal sindaco – 1956

Eugenio Castellotti , giovane e irresistibile campione automobilistico (Lodi 1930- Modena 1957) fece sognare una generazione con le sue grandi imprese. Fra queste rimane nella storia, la sua vittoria alla XXIII° edizione della Mille Miglia del 1956, disputata per tutto il tragitto sotto un diluvio. Correva su una Ferrari 290 MM e quell’anno la Ferrari piazzò cinque vetture ai primi cinque posti ( Castellotti, Collins, Musso, Fangio e Gendebien). In questa foto storica vediamo il vincitore bagnato fradicio, ricevuto al traguardo dal sindaco Bruno Boni e dal Direttore di gara Renzo Castagneto. In seguito dichiarerà: “….In certi momenti sembrava di essere su un motoscafo, non su una macchina…mi dicevo che ogni goccia era qualche metro di meno che mi separava da Brescia…Ed alla fine Brescia mi è venuta incontro, meravigliosa: mai visto una città altrettanto bella sotto la bufera!” Perì in un incidente sulla pista della Ferrari il 14 marzo 1957 . La fidanzata Delia Scala lo rimpiangerà per tutta la vita. (rimando al libro Mille Miglia – ed. 1998 da cui ho tratto foto e notizie)

Campo Bettini ora Santa Giulia – 1951

1
“Campo Bettini (ora S. Giulia). Allora non erano ancora stati costruiti ne il campo di pattinaggio e nemmeno quello per il tennis. Alle mie spalle c’è il venditore di gelati di una volta e, dietro le mura di cinta, si vede il monte Maddalena”, Brescia 1951

Funerale del nonno al Cimitero Vantiniano – 1954

4
“Funerale del nonno al Cimitero Vantiniano”, Brescia 1954

Vicolo settentrionale – Osteria “Il Vecchio Giardinetto”

15
“Bellissima osteria di una volta, con il campo di bocce. Mio nonno andava tutti i giorni a fare la partita di bocce e di carte e la sera non tornava mai a casa. Allora mi toccava andare sempre a chiamarlo per l’ora di cena. Bellissimi ricordi.” Vicolo settentrionale, Osteria “Il Vecchio Giardinetto”

Mia zia mentre dipingeva gli occhi dei cavalli a dondolo – Pavone Mella 1949

“1949: mia zia Giulia, sorella della mia mamma, mentre dipinge gli occhi dei cavalli a dondolo nella fabbrica Migliorati di Pavone Mella, dove lavorava anche la mia mamma Rosa, che ricordo me ne ha portato a casa uno difettoso, regalatole dal suo principale. La fabbrica diventerà poi quella delle bambole dei sogni del mitico Cicciobello. L’originale della fotografia è in possesso di mia zia oggi 83enne, ma non si ricorda l’autore dello scatto.” (una copia fa parte dell’archivio personale Morotti-Rizzini)

In città a fare compere per l’imminente matrimonio – C.so Magenta 1949

19-01-1949 : la mia mamma Rosa (a sinistra, in dolce attesa della sottoscritta) con la mia nonna Anna e l’amica Angela in corso Magenta, venute in città da Pavone Mella a fare compere per l’imminente matrimonio dei miei genitori (Archivio Morotti) La mia mamma si sarebbe sposata 12 giorni dopo nel Santuario della Madonna delle Grazie, perché il sacerdote del suo paese accettava di celebrare il matrimonio “riparatore” solo alla Messa delle 6 e lei sarebbe entrata, a soli 20 anni, nella famiglia del mio babbo ad accudire oltre a me 8 uomini(il nonno paterno vedovo di 2 mogli e i figli orfani di mamma e matrigna) L’autore era un fotografo di strada.(di cui Angela tiene in mano il biglietto per ritirare la foto) Non so esattamente in che punto del Corso sia stata scattata la foto. ricordo la borsa pachtwork di triangolini di pelle della mia nonna. Notare anche le calzette corte della mia mamma