Eugenio Castellotti , giovane e irresistibile campione automobilistico (Lodi 1930- Modena 1957) fece sognare una generazione con le sue grandi imprese. Fra queste rimane nella storia, la sua vittoria alla XXIII° edizione della Mille Miglia del 1956, disputata per tutto il tragitto sotto un diluvio. Correva su una Ferrari 290 MM e quell’anno la Ferrari piazzò cinque vetture ai primi cinque posti ( Castellotti, Collins, Musso, Fangio e Gendebien). In questa foto storica vediamo il vincitore bagnato fradicio, ricevuto al traguardo dal sindaco Bruno Boni e dal Direttore di gara Renzo Castagneto. In seguito dichiarerà: “….In certi momenti sembrava di essere su un motoscafo, non su una macchina…mi dicevo che ogni goccia era qualche metro di meno che mi separava da Brescia…Ed alla fine Brescia mi è venuta incontro, meravigliosa: mai visto una città altrettanto bella sotto la bufera!” Perì in un incidente sulla pista della Ferrari il 14 marzo 1957 . La fidanzata Delia Scala lo rimpiangerà per tutta la vita. (rimando al libro Mille Miglia – ed. 1998 da cui ho tratto foto e notizie)
Il signore con i baffi e il cappotto chiaro e’ il grande Bruno Boni
il sindaco boni !!!veniva sempre al banco di mio padre,a prendere il tiramolla e i croccanti!!Ma alle mille e milia a viale rebuffone,c’erano anche i banchetti che cuocevano i spaghetti conditi in bianco col vassoietto come quello delle paste .Io ero rimasta colpita da questo!Dato che a casa mia era sempre con il sugo ,imparai a mangiarla in bianco.
Io c’ero, bimbetto, con mio padre che mi ha trasmesso la passione!