“Shopping in Corso Zanardelli” – 1933

Mio zio Ottaviano a passeggio sotto i portici davanti al negozio di stoffe Silva.
Fonte: Archivio personale Claudio Savoldi.

15 COMMENTI

    • No, si stava proprio bene. La fame, la guerra, l’oro delle fedi nuziali sequestrate..una meraviglia il ventennio!

  1. Forse chi stava economicamente bene era sereno. Non tutto quello che è passato è patinato d’oro. Anche se i nostri ricordi sono spesso dorati. Nel 1933, ahimè, Hitler diventa cancelliere del Reich tedesco

    • Sicuramente ha ragione lei..ma vivere come viviamo oggi pieni di ansie di paure per noi stessi e per i nostri figli…un consumismo che ci impedisce di godere delle cose ed apprezzarle…o forse perché il “una volta….” ci fa credere che fosse migliore…

    • Roberta Chiarini Ogni epoca ha le sue ansie. E’ vero, i tempi moderni sono feroci in fatto di materialismo e di relazioni sociali frettolose e mediate dai media. Ma con qualche garanzia sociale in piu’, anche nei confronti delle donne. Nel 1933 si usciva da poco dalla Grande Guerra con milioni di morti e ci si preparava ad entrare in un’altra. Nell’ombra dei campi di concentramento.

    • Ivan Giulianotti E mal di denti, quando c’erano i denti. Poca anestesia e pochi diritti. Salmonelle e geloni. Nella miseria, ci si sentiva piu’ vicini agli altri e ci si aiutava, e’ vero. Non si era soliti chiudere le porte di casa la sera, anche perché non c’era niente da rubare.

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