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Palazzo I.N.C.I.S – Brescia – 1950

Le case INCIS (Istituto Nazionale Case Impiegati Statali) furono un’iniziativa del regime fascista (anni 20-30) per dare ai dipendenti pubblici di ogni ordine e grado abitazioni in affitto ad un prezzo molto agevolato. Furono costruiti palazzi di varie tipologie in molte città d’Italia e, qualcuna, anche nell’Africa italiana. L’istituto fu abrogato alla fine degli anni 60 e gli appartamenti ceduti a riscatto agli inquilini. Non interesserà a nessuno ma io, negli anni 60, abitavo in questo palazzo di via Vittorio Veneto, quarto piano a sinistra. Invece il preside del Liceo Scientifico Annibale Calini, abitava al primo piano, sempre a sinistra. Stesso ingresso, stessa scala. Quando si dice la fortuna! (Immagine e descrizione inviati da Leo Spanu)

44 COMMENTI

  1. ciao Leo sono Anna Guerra, per caso mio marito mi ha fatto vedere questa foto che tu hai messo qui del palazzo INCIS,e mi ricordo perfettamente della tua famiglia, abitavate al terzo piano scala 4 vicino alla famiglia Grassi. Siete poi andati ad abitare a Sorso Sassari, le nostre famiglie erano molto unite. Spero di non sbagliarmi nel frattempo ti mando tanti salutoni…

  2. ora il Governo Italiano da le casa a extracomunitari, clandestini, rom … ignorando completamente gli italiani, si ricorda di noi SOLO quando deve prende i soldi per favorire l’illegalità.

  3. Ho tanti ricordi di gioventù vissuti in questo palazzo …scala 1 -4 piano ….con me i miei cugini Moschini. ….chi ricorda la fruttivendola.Lavinia ? Una vera istituzione… davvero bei tempi e un pizzico di malinconia….

  4. Abito tuttora nel palazzo.. Un saluto particolare alla Anna Guerra di cui mi ricordo benissimo, siamo state bambine insieme…

  5. Io, il mio compagno, la mia piccola Eleonora e la cucciola in grembo abitiamo ora in questo splendido Palazzo, di cui mi sono innamorata a prima vista. Siamo solo in affitto purtroppo, nell’appartamento di Ziglioli, scala 5, primo piano…Emozionante vedere questa foto: grazie! Lara

      • Io vi ho abitato dal 1950 sino a quando nel 1990 e stato venduto abitavo sopra la Lavinia e la lattaia al 1 piano scala 5, all’ultimo piano vi hanno abitato i Feller, Giuliano,amico di mio fratello e coetaneo,Silvano che dovrebbe avere la mia età,e Paolo che tre il più piccolo

  6. Vedo solo ora questa splendida foto! Sono Silvano Feller ed ho abitato per molti anni a fianco della famiglia Spanu (stesso piano ma scala 5).
    Beppe Spanu (penso sia il fratello minore di Leo) era mio compagno di giochi.
    Ricordo benissimo anche la famiglia Di Flora (vedo ancora Mario ogni tanto a Brescia) ed i suoi numerosi componenti
    Ricordo anche la famiglia Guerra ,non di Anna in particolare ma di Gianluigi mio coetaneo.
    Ovviamente mi ricordo della Lavinia e della lattaia (mi sfugge il nome) dove andavo a comprare i “pesciolini” di liquerizia!
    Grande nostalgia!

    • Ricordo Semi, Di Flora, Paolo Feller, Giovanna Franciosi, il portinaio, il venditore di ghiaccio, Lavinia,la fiaschetteria,la salumeria Antonelli, la Topolino di mio padre,le misteriose cantine,i grandi solai, le buche dei ciccotti, un microcosmo di felicita’ per bimbi degli anni 50

      • Io abitavo a fianco a te e diricordo benissimo di tua madre Anna Pallavicini che era amica delle mie sorelle ,sono Iolanda Zeppegno

  7. Leggo, a distanza di tempo, i commenti sulla fotografia delle case INCIS. Gli anni vissuti a Brescia, in quel palazzo, sono stati molto importanti per me. A Silvano Feller voglio dire grazie per il suo ricordo: purtroppo mio fratello se ne andato un anno fa portato via da un tumore. A tutti un cordiale saluto.

  8. ciao , io sono Angela Moschini . Ho letto qualche giorno fa questi commenti , per caso. Ne ho parlato con mia cugina Gemma Amighetti (sorella di Elena che ha scritto sopra). Mi rivolgo a te Leo che hai iniziato. Anch’io ho ricordi fondamentali dell’Incis e della vita di quegli anni. Ero piccola rispetto a voi ma ricordo della vostra partenza perchè ne sentivo parlare dai miei fratelli e da mia cugina Gemma che era amica con tua sorella (Silvana , se non sbagliamo). Mi ha chiesto di mandarle un saluto tramite te. Per un po’ erano rimaste in contatto. E mi rivolgo anche ad Anna Guerra di cui sono stata amica per un lungo periodo (poi ci siamo riviste alla Pavo per caso qualche anno fa e ricordo con quanto piacere mi hai salutato). Io ci ho messo un po’ a realizzare ma è stato bello vederti così contenta. Mia cugina mi chiedeva notizie di tua sorella Laura. Mando un saluto a tutti gli incisiani del tempo: avevamo un bel cortile !! e tanti amici con cui passare il tempo

  9. Ciao a tutti sono marta Visconti abitavamo prima a scala 1 di fronte alla famiglia beccalossi e dopo a scala 2 primo.piano vicino alla famiglia toma e Franciosi. Quanti ricordi nel leggere i vostri scritti. Giocavamo a cip nelle cantine e tutti i.pomeriggi ci riunivano dopo le 16 in cortile. Un saluto particolare ad anna guerra. Laura sta bene? Ci siamo perse di vista così come con giovanna. Dopo il covid potremmo trovarci tutti insieme sarebbe bello

    • Buongiorno Marta. Ci vivo io adesso nell’appartamento al secondo piano di scala 2. Devo aveve ancora in soffitta il dipinto di un gatto che faceva da anta allo sportello contatori

  10. Buongiorno a tutti mia mamma Lorenzini Mariella con mio zio Umberto e mia zia Lidia Bresciani vi abitano ancora . Io Giovanni Bresciani l ho vissuto con immensa gioia per tutta la mia infanzia dal 1964 fino al 1998 . Ricordi indimenticabili che la “leggenda dei gnari dell incis” resteranno sempre nei nostri cuori

  11. I also lived in the INCIS, in the 1990’s. I lived toward the back at the back staircase, first floor. I believe they have put elevators in every staircase since I left.

  12. Io sono Manuela non mi conoscete abito a Roma ma nel palazzo incis abita mia cugina Katia DI Paolo con la sua mamma Laura.E’ un palazzo bellissimo davvero

  13. Negli anni ‘70 c’era anche un negozietto adibito a “Latteria” dove si vendevano le confezioni piramidali in Tetrapack della Centrale del Latte di Brescia e al piano rialzato c’era l’ufficio degli Autoservizi Frusconi.

    • me lo ricordo anche io come erano fatte le confezioni del latte che venivano venduti alla latteria però vendevano anche il latte sfuso perchè mio papà andava con la bottiglia vuota da riempire

  14. Buona sera a tutti, io non abitavo nel palazzo Incis ma proprio di fronte in via campo di Marte al 6 dal ’69 al ’72, mio padre era il titolare della pizzeria ‘ al Saloon’ che stava girato l’angolo in via Pastrengo, avevo un’amica che abitava non ricordo in quale scala ma ricordo che abitava ll’ultimo piano, si chiama Adele Lovatti, che ho ritrovato ultimamente grazie a FB, mi ricordo che giocavamo nei giardini all’interno del palazzo e ricordo la latteria che stava al piano terra all’esterno del palazzo, ho bellissimi ricordi di quei tempi e ci penso sempre

  15. Io sono nata lì nel 1960, e siamo stati fino al 1967 prima di trasferirci. Abitavamo nell’appartamento con il terrazzo sulla piazza. Ho dei vaghi ricordi del cortile dove giocavo con altre bambine. Abbiamo venduto la casa nel 1996 o 1997, chissà chi ci abita adesso?
    La casa allora fu comprata dalla nostra vicina di casa che viveva cin il fratello e l’aveva avuta per tanti anni in affitto.

  16. Buona sera a tutti voi! Sono Elide Smalzi e in questo preciso momento, guardando la fotografia del palazzo Incis, ho scoperto con molto piacere di voi con le vostre dichiarazioni!
    Mi accodo anch’io poiché , con i miei fratelli Gabriella e Fausto, ho abitato negli anni 60 alla scala 2 secondo piano di fronte alla famiglia Manzato.
    Bellissimo ricordo serbo di tutte le famiglie che ho conosciuto! Di Flora, Toma, Manzato, Moschini, Savoldi, Guerra e tante altre.Con i figli di queste famiglie ho trascorso pomeriggi interi a giocare a ‘difetti’ ‘c’è chi dice…’ ‘nascondino’ ‘ciancol’ ‘biglie’ . Vi ricordate care amiche d’ infanzia Marta, Anna, Laura, Rita, Rosaria Luisa? Non volevamo mai salire in casa da quel cortile……! Era un rifugio ideale per noi ragazzi, le nostre mamme ci sapevano al sicuro.
    Gli unici ragazzi che ricordo sono i fratelli Di Flora, Moschini, Aldo Msnzato, Di Milia Giuseppe e i fratelli Feller.
    Signor Leo Spanu non l’ho conosciuta ma mi permetta di darle del tu.Ho apprezzato molto l’iniziativa che con una semplice fotografia e alcune testimonianze ci hai portato a ricordare una bella fetta della nostra giovinezza.Sono certa che questa notte terrò sperto il cassettino dei ricordi!!!!! Grazie, grazie di cuore e buona notte.

    P.S: Ero molto affezionata a Giorgio Rigoni, qualcuno della scala 5 sa qualche cosa di lui? Grazie

  17. Mi fa piacere vedere che la fotografia, pubblicata nel 2014, continui ad interessare e a far ricordare a tanti momenti belli della loro giovinezza. Confesso che mi commuove vedere tante belle persone, anche quelle che non ho mai conosciuto, che riescono a trovare in una semplice fotografie ricordi ed emozioni. Grazie a tutti. Leo Spanu
    P.S. Non vorrei sembrare invadente ma da quando sono andato in pensione sono diventato uno scrittore e tra i miei romanzi uno è dedicato a Brescia e racconto anche delle case INCIS. Per chi fosse interessato il titolo è “A Brescia non c’è la nebbia” EDES Sassari 2018 e il libro è reperibile sulla rete. Di nuovo grazie.

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