“Porta Venezia con il monumento di Arnaldo da Brescia, sulla destra il chiosco delle bibite e sotto l’albero il chiosco delle fioriste”, 1960. Edizioni F. Micheletti – Brescia.
22 COMMENTI
Un uomo che attraversa la strada leggendo il giornale… Impensabile farlo oggi 😉
E magari l’autobus che si vede di spalle dirigersi verso viale Venezia e’ il vecchio numero 1, che attraversava la citta’ da est a Ovest e che fermava prorio in piazza Arnaldo. E il chiosco delle bibite non era gestito da tal Fiorello, figlio di un carbonaio che aveva la bottega credo in Via Musei? (Parlo dei primi anni sessanta) Qualcuno se lo ricorda?
se era la bancarella negli anni 48 giù di li ,era mio padre,se no saranno stati i figli della carbonina e di tone,che erano anche in piazza tebaldo brusato!
Io parlo degli anni ’50/’60 perche’ prima non c’ero e mi ricordo di questo ragazzetto magro magro di circa 16-17 anni che si chiamava Fiorello e che era figlio del carbonaio. Il quale carbonaio pero’ evidentemente gestiva anche il chiosco e penso fosse il marito della carbonaia a cui alludi.
quando era un quartiere con il fornaio sotto i portici,la Salumeria Giulietti, il bar Arlecchino dove si giocava a Flipper..tempi andati, non tornerei più ad abitarci ora.
Beh , io sono del 1966 e i miei primi passi li ho fatti dalla forneria di mia Zia sotto i portici fino al Bar Arlecchino e devo dire che tutt’ora frequento la EX titolare.
ma ulisse ti ricordi di me? giocavamo da piccoli insieme io abitavo li dietro in via trieste dove cè la trattoria mezzeria che bei ricordi ciaoooooo!!!!!
Il presente sito fa uso di cookie anche di terze parti. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie. AccettaMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Un uomo che attraversa la strada leggendo il giornale… Impensabile farlo oggi 😉
Bellissima piazza,diciamo un tempo era migliore….
Facevo l Arnaldo
E magari l’autobus che si vede di spalle dirigersi verso viale Venezia e’ il vecchio numero 1, che attraversava la citta’ da est a Ovest e che fermava prorio in piazza Arnaldo. E il chiosco delle bibite non era gestito da tal Fiorello, figlio di un carbonaio che aveva la bottega credo in Via Musei? (Parlo dei primi anni sessanta) Qualcuno se lo ricorda?
se era la bancarella negli anni 48 giù di li ,era mio padre,se no saranno stati i figli della carbonina e di tone,che erano anche in piazza tebaldo brusato!
Io parlo degli anni ’50/’60 perche’ prima non c’ero e mi ricordo di questo ragazzetto magro magro di circa 16-17 anni che si chiamava Fiorello e che era figlio del carbonaio. Il quale carbonaio pero’ evidentemente gestiva anche il chiosco e penso fosse il marito della carbonaia a cui alludi.
..e le piante non erano ancora decapitate
la piazza dei miei giochi…la bancarella faceva le granite in estate e le caldearrosto con il freddo !!!
in che anno?Tu non venivi alla scuola di tito speri in corso magenta e via gezzio calini?co
Sei la parente dell’ostetrica che cìera a s.camillo l’edda?
discesa in bici dal castello senza frenare! che tempi!
Ma certo che la ricordo così….eccome!
quando era un quartiere con il fornaio sotto i portici,la Salumeria Giulietti, il bar Arlecchino dove si giocava a Flipper..tempi andati, non tornerei più ad abitarci ora.
Grazie Ulisse di aver ricordato il negozio di mio papà Giulietti
Beh , io sono del 1966 e i miei primi passi li ho fatti dalla forneria di mia Zia sotto i portici fino al Bar Arlecchino e devo dire che tutt’ora frequento la EX titolare.
a sinistra, se non ricordo male, c’era la salita al Castello
c’è.
ma ulisse ti ricordi di me? giocavamo da piccoli insieme io abitavo li dietro in via trieste dove cè la trattoria mezzeria che bei ricordi ciaoooooo!!!!!
Mi ricordo anche se è un ricordo lontano, ti associo a Riccardo Belladonna
bravissimo io ero in classe con belladonna e abitavamo nello stessso stabile!!!
Bella la nostra brescia……
Grazie Ulisse di aver ricordato il negozio di mio papà, Giulietti